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Descrizione
Questa manovra č tanto semplice quanto spettacolare, specie agli occhi dei profani.
Durante la manovra il parapendio appare come un ferro di cavallo (a forma ad U), mentre la vela č ancora gonfia e la velocitŕ orizzontale č nulla.
Visto che in una corolla stabile il tasso di caduta č di circa 6 m/sec, essa si insegnava come manovra di discesa rapida (proprio come le orecchie o la spirale), ma in ogni caso la corolla era compresa tra la serie delle manovre nelle competizioni ufficiali di acrobazia fino al 2004.
Entrata nella manovra
Senza lasciare i freni, impugnate i due cordini centrali delle A il piů in alto possibile.
Iniziate a tirare i cordini dolcemente e simmetricamente verso il basso. A questo punto il centro del bordo d'attacco si chiuderŕ. Se continuate a tirare, le estremitŕ alari cominceranno ad avvicinarsi ed alla fine le bandelle si toccheranno di fronte a voi.
E' praticamente impossibile effettuare questa manovra con un parapendio DHV1 o DHV1-2 (basso allungamento, profilo troppo stabile). Uscita dalla manovra
Semplicemente rilasciate i cordini A; di solito il parapendio si riapre spontaneamente, ma se ciň non accadesse, tirate dolcemente entrambi i freni. Dopo essersi riaperto il parapendio deve riprendere velocitŕ per cui, considerato che non picchierŕ affatto, non frenatelo!
Sappiate che io non ho mai avuto alcun problema eseguendo questa manovra, ma se per qualsiasi ragione non riusciste a riaprire la vela, effettuate uno stallo totale (ovviamente se avete abbastanza quota!).
Pericolo!
Se all'inizio tirate i cordini troppo velocemente, potreste subire una chiusura frontale.
Dopo l'uscita dalla corolla la vela resta in paracadutaggio per qualche istante, per cui lasciatela volare e maneggiate i freni con molta attenzione, altrimenti l'ala potrebbe facilmente stallare.
Video
1a scena
Parapendio: Aerodyne Dune S (afnor perfomance)
Nota: guardate le mani del pilota, come tira verso il basso i cordini A.
La vela non si abbatte in avanti minimamente, quindi non c'č alcun bisogno di frenare in uscita.
2a scena
Parapendio: Firebird Hornet Sport S (DHV2)
Nota: corolla immediatamente seguita da uno stallo totale. Il parapendio stalla molto rapidamente e facilmente perché non ha velocitŕ orizzontale.
Descrizione
Durante il negativo una semiala del parapendio gira all'indietro (negativo) mentre l'altra continua a volare in avanti (positivo), ciň si ottiene tenendo il lato negativo dell'ala al di sotto del punto di stallo.
Durante questa manovra di solito il parapendio oscilla, ed il pilota dondola avanti e dietro sotto di esso, mentre la bandella negativa si chiude verso il davanti (non all'indietro come in una normale chiusura).
Preparazione
Per evitare il twist delle bretelle regolate il vostro imbrago in posizione seduta, allargate la cinghia del pettorale al massimo, mettete le gambe sotto la selletta e preparatevi a girare insieme al vostro parapendio. Fate un giro di cordino intorno alle mani.
Entrata nella manovra
Nel seguente testo descriverň un negativo effettuato a sinistra.
Rallentate il parapendio fino alla minima velocitŕ frenando lentamente e simmetricamente, aspettate finché la vela si stabilizza sopra di voi (non state piů dondolando). Nello stesso istante rilasciate il freno destro, aggrappatevi alle bretelle a destra e tirate giů il comando sinistro rapidamente, come se voleste fare uno stallo totale, ma solo da una parte. Non appena l'aria smette di scorrere sulla semiala sinistra, il parapendio inizia a girare.
Oppure
Senza rallentare il parapendio, aggrappatevi alle bretelle di destra ed tirate il comando sinistro fino in fondo. Visto che state entrando in negativo dalla velocitŕ massima (velocitŕ di trim), dondolerete in avanti (a causa dell'effetto pendolo del vostro corpo), quindi il parapendio girerŕ, appena di fronte a voi, per uno o due giri.
Uscita dalla manovra
Tirate giů il comando destro fino al punto di stallo e fate uno stallo totale per riprendere il volo normale.
Io consiglio di usare questa tecnica all'inizio, perché č molto piů facile e sicura (potrete fare delle belle uscite simmetriche)!
Oppure
Rilasciate il freno quando il parapendio č sopra o appena di fronte a voi, quindi frenate la successiva picchiata!
Il negativo di solito non č stabile, il parapendio oscilla, voi dondolate sotto la vela ed il parapendio rallenta ed accelera. Cercate di uscire quando la rotazione rallenta, ciň diminuisce il pericolo di twist e/o di una chiusura asimmetrica.
Oppure
Rilasciate il comando sinistro solo un pň ed abbassate dolcemente il comando destro nello stesso momento (attenzione a non fare uno stallo totale).
Non appena il parapendio rallenta, rilasciate il comando sinistro ancora di piů. A questo punto il parapendio fermerŕ la rotazione e picchierŕ deciso in avanti.
Pericolo!
Se il vostro corpo non riuscirŕ a fermarsi o a girare altrettanto velocemente quanto la vela, subirete un twist delle bretelle. Se ciň accadesse, cercate di uscire dal twist muovendo le gambe o impugnando i cordini al di sopra del twist, cercando quindi di ruotare indietro svitandovi.
Se siete twistati due o piů volte, i comandi possono essere bloccati e per questo si puň perdere completamente il controllo dell'ala. In questo caso il parapendio potrebbe entrare in spirale, continuare a girare in negativo, o potrebbe stallare. Afferrate i cordini dei freni sopra al twist, effettuate uno stallo totale, e provate ad uscire dal twist. Se non avete a disposizione molte centinaia di metri per risolvere il problema, non esitate a lanciare il paracadute d'emergenza!
Dopo l'uscita dalla configurazione la vela deve prendere velocitŕ, perciň non frenate l'abbattimento troppo violentemente altrimenti il parapendio potrebbe stallare di nuovo (di solito asimmetricamente)!
Nel caso in cui invece non freniate abbastanza potreste causare grosse chiusure e cravatte!
Se rilasciate il freno quando il parapendio č molto dietro di voi e non frenate con decisione l'abbattimento siete nei guai.
Esattamente come nello stallo totale, la successiva picchiata puň essere forte, POTRESTE ADDIRITTURA CADERE NELLA VELA!
Non provate ad eseguire questa manovra con imbraghi sdraiati, perché ciň aumenta notevolmente il rischio di twist delle bretelle!
Quando deciderete di provare questa manovra dovrete essere in grado di effettuare perfettamente lo stallo totale.
Descrizione della manovra:
Durante questa manovra il parapendio vola (o meglio scivola) all'indietro, mentre č ancora quasi completamente gonfio.
Il volo all'indietro (o scivolamento di coda) č il passaggio molto stretto tra il paracadutaggio stabile e lo stallo totale.
E' comunque una manovra fondamentalmente semplice (ha il piů basso coefficiente nelle competizioni) , ma per eseguirlo davvero bene, necessita di un controllo molto preciso da parte del pilota. Probabilmente questa č la miglior manovra migliore per dimostrare l'abilitŕ di un pilota acro, ed č per questo che i giudici continuano a metterlo nella lista delle manovre obbligatorie per le gare di qualificazione.
Preparazione:
Per evitare che le bretelle vadano in twist, regolate la vostra selletta sulla posizione seduta, aprite piů possibile il pettorale e mettete le gambe sotto la sella.
Fate un giro con i cordini dei freni se sono troppo lunghi.
Entrata:
Dalla velocitŕ di trim rallentare il parapendio alla velocitŕ minima. Quando la vela si stabilizza sopra alla vostra testa (senza dondolare piů), mettete i piedi sotto la selletta e tirate giů i freni solo un poco di piů. A questo punto i freni diventano piů leggeri ed entrate in paracadutaggio. Rilasciate i freni pochi centimetri per stabilizzare lo stallo paracadutale, quindi frenate lentamente solo un poco di piů, finché il parapendio inizia a volare all'indietro con le estremitŕ alari leggermente chiuse e che puntano in avanti.
Oppure:
Entrate in uno stallo totale stabilizzato. Quando la discesa č stabile, senza nessuna rotazione o oscillazione, rilasciate i freni sempre piů finché il parapendio si riapre quasi completamente (tenete solo le estremitŕ alari leggermente chiuse).
Uscita
Rilasciate i freni velocemente e simmetricamente , quindi frenate l'abbattimento (cosě come nello stallo totale).
Pericoli!
Se tirate troppo i freni (io intendo pochi centimetri!), potete entrare in stallo totale. Per cortesia leggete anche i pericoli del negativo e dello stallo totale, compresi quelli del twist delle bretelle. Dovete essere molto esperti con lo stallo totale prima di provare questa manovra.
Non effettuate questo trick se se la porositŕ del vostro parapendio č alta, perché potrebbe facilmente finire in un paracadutaggio stabile.
Descrizione
Questa manovra è stata inventata da Raoul Rodriguez nel 1999. Il nome SAT viene dal nome del suo team, il Safety Acro Team.
La SAT è in effetti un tipo di spirale nella quale il centro di rotazione si trova tra il parapendio ed il pilota. Ciò significa che la vela gira in avanti, mentre il pilota gira all'indietro. Il tasso di caduta è piuttosto basso, intorno a 2-6 m/sec e dipende dal tipo di parapendio e dalla esecuzione della manovra.
La SAT è la base di alcune altre manovre come la SAT asimmetrica, il Tumbling, e la SAT ritmica.
Entrata nella manovra
Se volete eseguire una SAT a destra, impugnate le bretelle di sinistra (subito sotto alla carrucola del freno n.d.t.) spingete verso l'esterno quanto più possibile e spostate tutto il vostro peso a destra.
Questa posizione viene chiamata SAT position.
Fate uno o due giri di cordino del freno intorno alla mano (se i vostri comandi sono lunghi è più comodo farne due perché in questo modo non dovrete tirare il comando così a fondo, ma io consiglio di fare i primi tentativi con un solo giro, perché così facendo c'è meno rischio di mandare la vela in negativo. Con un solo giro riuscirete ad entrare in SAT, ma probabilmente non riuscirete ad effettuarla molto inclinata.
Iniziate a tirare il freno gradualmente ,come per entrare in una spirale picchiata , ma fatelo in maniera dinamica. Dopo circa 3/4-1 giro, non appena il bordo d'attacco inizia ad essere parallelo al suolo ed il comando si indurisce, tirate ancora un pò, più rapidamente (ma sempre gradualmente!), più o meno fino al petto (ma questo ovviamente dipende dal tipo di vela e dalla regolazione dei comandi). Adesso il centro di rotazione è cambiato, la semiala destra sarà più alta della sinistra e voi sarete spinti verso sinistra nel vostro imbrago. Mantenete la SAT position con il braccio destro, non lasciatevi scivolare a sinistra. Vi accorgerete che c'è quasi silenzio durante la SAT, e che starete girando lentamente, non come nella spirale picchiata .
Una volta che siete dentro, potete regolare l'inclinazione (l'angolo tra il bordo d'attacco e l'orizzonte), e la velocità di rotazione, utilizzando il freno destro. Aggiungendo comando il bordo d'attacco sarà più inclinato rispetto all'orizzonte, e la velocità di rotazione, il tasso di caduta e la forza centrifuga diminuiranno. State però attenti a non rallentare troppo, causando un Coconut Spin non voluto. Il massimo angolo di inclinazione durante la SAT, con la calotta non ancora spezzata, cambia da vela a vela.
In una SAT stabile potrete rilasciare la bretella sinistra, mantenendovi però in SAT position.
Questa manovra si chiama One-handed SAT.
In base alla mia esperienza è più semplice effettuare la SAT con vele di livello DHV basso (DHV 1 o 1-2), perché su vele di questo tipo avete molto più tempo per entrare (non dovete essere così precisi) ed a causa della scarsa tendenza al negativo è anche più sicuro. Io consiglio di imparare la SAT su una di queste vele: dopo averne eseguite parecchie con successo, sarà piuttosto facile farla con altri tipi di parapendio.
Sappiate comunque che esistono alcune vele, vecchi modelli, ma a volte anche ali di nuova progettazione, che non possono effettuare la SAT. Siate sicuri di non volare con uno di questi modelli prima di provare questa manovra.
Uscita dalla manovra
Semplicemente centrate il peso e rilasciate rapidamente il freno destro. La rotazione si trasformerà in una semplice spirale picchiata . Uscite gradualmente con qualche giro. Di solito la bandella più bassa si chiude per un momento, ma non importa. Con alcune vele potete evitare la chiusura rilasciando il freno più lentamente, oppure usando il comando esterno.
Pericolo!
Come in quasi tutte le manovre acrobatiche la cosa più importante è il tempismo della esecuzione.
Se cercate di entrare troppo presto, il parapendio non avrà abbastanza energia per passare in SAT (angolo troppo grande tra il bordo d'attacco e l'orizzonte), e non appena tirerete con decisione il comando per entrare in configurazione, subirete un negativo molto dinamico e potrete facilmente subire twist delle bretelle, grosse cravatte ecc.
Per cortesia leggete con attenzione i pericoli del negativo specie a proposito del twist delle bretelle. Comunque, se ciò accadesse, lo stallo totale è il modo più sicuro di ritornare al volo normale. Prima di provare questa manovra dovete essere molto esperti nello stallo totale!!!
Se non frenate abbastanza, o se provate ad entrare troppo tardi, il parapendio avrà troppa energia per entrare in SAT e voi entrerete in una spirale picchiata particolarmente dinamica. In questo caso non sarete più in grado di entrare in SAT anche se tirerete il freno veramente molto quindi rilasciate immediatamente e uscite dalla spirale (ok, non è impossibile con alcune vele molto ammortizzate, ma è meglio uscire comunque).
Se all'uscita della manovra rimanete con il peso in SAT position (completamente spostato a destra) potreste entrare in spirale picchiata. Questo tipo di spirale è molto veloce e stabile e non si risolve da sola se il pilota non fa niente!
Per favore leggete attentamente i pericoli della spirale picchiata e prima di provare questa manovra imparate come uscire da spirali picchiate ad alta velocità.
Descrizione:
Il wing-over consiste in una serie di virate dinamiche, mentre il pilota oscilla "over the wing" (sopra la vela). E' la base di tutta l'acrobazia in parapendio, ma è anche una manovra difficile da imparare (specialmente perché state incominciando con l'acro quando provate i primi wing-over). La chiave di questa manovra è la perfetta tempistica di spostamento del peso e intervento del freno.
Preparazione
Aprite la cinghia pettorale il più possibile, per avere la massima sensibilità nello spostamento del peso. Fate un giro di cordino intorno alla mano se i freni sono lunghi.
Entrata nella manovra
Iniziate una virata veloce verso sinistra, spostando il peso e frenando. Subito dopo che cominciate ad affondare (picchiare), spostate il peso a destra e tirate il freno destro quando siete nel punto più basso. Ora non appena il parapendio ruota intorno all'asse di rollio, cambiando lato, dondolerete su e la vela sarà di fronte a voi. Frenate la vela con entrambi i freni quando siete nel punto più alto per evitare chiusure della parte più alta della vela. Una volta che comninciate ad affondare di nuovo rilasciate i freni, spostate il peso a sinistra e tirate il freno sinistro quando siete nel punto più basso. Non dimenticate di frenare quando siete al punto morto superiore!
Continuando questo movimento, salirete sempre più in alto e più in alto.
Tecnica avanzata
Completate le vostre virate (fate più di 180° di rotazione) in modo di disegnare una figura a "8", invece di una serie di "S". Se la vostra tecnica è corretta e avete abbastanza energia, non dovrete frenare il parapendio quando raggiungete il punto più alto, così come in un Looping ben eseguito. E' da notare che per poter eseguire wing-over senza toccare i freni, è necessaria una ottima tecnica ed una vela piuttosto dinamica.
Se volete eseguire dei wing-over alti più rapidamente, vi consiglio di iniziare con una breve spirale. Tirate il freno con decisione, finché la vela inizia ad accelerare. Dopo una virata di circa 45°-90° rilasciate il freno e controllate la picchiata. Accelerando verso il basso, sotto alla vela, acquisite velocità; utilizzando questa energia sarete in grado di raggiungere l'altezza della vela con solo un'altra virata.
Per cortesia non tentate questa tecnica finché non siete completamente sicuri nell'esecuzione della tecnica di base e delle spirali.
Uscita dalla manovra
L'energia andrà smaltita gradualmente. Il modo più semplice e sicuro è di uscire effettuando uno o due 360°. Se non avete esperienza sufficiente con la spirale picchiata, scegliete questa opzione: diminuite l'ampiezza dei wing-over spostando meno peso ed usando meno comando, finché non smettete di dondolare.
Pericolo!
Se non frenate (o non frenate abbastanza) il parapendio nel punto più alto, potrete subire chiusure enormi e dinamiche dalla parte più alta (con grande pericolo di ampie cravatte, twist delle bretelle ecc.).
All'inizio invertite il peso subito dopo aver passato il punto più alto, e tirate il freno prima del punto più basso. Così facendo i vostri wing-over non saranno troppo alti, ma dinamici e più sicuri. Quando vi sentirete sicuri, potrete tirare il freno sempre più tardi per aumentare l'ampiezza delle virate, ma fate attenzione, se cominciate a frenare dopo il punto più basso, la virata successiva potrebbe essere molto alta, con grande perdita di energia, e con grande rischio di subire pericolose chiusure quando si raggiunge il punto più alto (e cadendo giù si passa vicino alla vela!). In ogni caso, se vi accorgete che sta per succedere (la vela rallenta troppo e i cordini perdono tensione), tirate molto i freni finché non cominciate a pendolare giù, sotto alla vela (la tensione dei freni sarà molto leggera), per evitare la chiusura o almeno moderare le conseguenze.
Video:
1a scena
Parapendio: Airwave Sport 1, taglia M, DHV 1-2
Nota: vista "a bordo" di un wing-over. Osservate attentamente la tempistica, il controllo con i freni e lo spostamento del peso!
2a scena
Nota: wing-over visti dall'esterno.
Descrizione
La spirale asimmetrica è effettivamente un wing-over, ma solo da una parte. Anche la tempistica dello spostamento del peso e dell'azione sul comando sono piuttosto simili. Non dondolerete così in alto come nei wing-over, ma con più energia. Questa è la ragione per cui le manovre più potenti (looping, SAT asimmetrica, tumbling) si effettuano partendo dalla spirale asimmetrica.
Entrata nella manovra
Iniziate effettuando dei grandi wing-over.
Una volta che tutto funziona, e che il ritmo è corretto, continuate il movimento solo da una parte (a destra in questo caso), senza cambiare la direzione delle virate.
Non appena oltrpassate il punto più alto nell'ultimo wingover a destra, eseguite una picchiata veloce e simmetrica spostando il peso e frenando a sinistra. Nell'esatto momento in cui vi troverete sotto alla vela spostate il peso e frenate con decisione a destra; il risultato sarà una virata molto veloce ma non così alta.
Non lasciate il peso spostato a destra e non mantenete abbassato il freno: è necessario solo un breve, ma intenso, impulso.
Dopo aver passato il punto più alto ed iniziato a scendere, spostate il peso a sinistra per ottenere di nuovo una picchiata veloce e simmetrica, quindi arrivati al punto più basso freno destro ed estremo spostamento del peso, e così via...
oppure
Eseguite una SAT a destra, uscite rapidamente e spostate il peso a sinistra per ottenere una veloce picchiata. Raggiunto il punto più basso, spostate il peso quanto più possibile e tirate il freno destro. (Da qui è tutto uguale alla descrizione sopra)
Le differenze tra il wing-over e la spirale asimmetrica
In un wing-over si comincia a spostare il peso prima del punto più basso, e si tira il freno quando si è nel punto più basso (o immediatamente prima).
In una spirale asimmetrica, invece, si sposta il peso e si tira il freno nello stesso istante, quando si è nel punto più basso (o immediatamente prima). Ciò dipende da quanto dinamca/alta si vorrà eseguire la spirale asimmetrica.
In un wing-over quando si inverte la direzione, si lascia il peso spostato dalla parte della nuova virata e si tiene giù il freno. In questo modo si conduce la virata.
In una spirale asimmetrica per effettuare la virata successiva si deve dare un notevole impulso al parapendio, con un estremo ma breve spostamento del peso e con un deciso ma breve intervento di comando. Nel momento in cui inizia la virata, si rilascia il freno e si centra il peso.
Se volete entrare in altre manovre dalla spirale asimmetrica, come ad esempio il looping, la SAT asimmetrica, manovre che hanno bisogno di molta energia, iniziate a spostare il peso e a dare comando prima di raggiungere il punto più basso del pendolo. Così facendo la spirale asimmetrca sarà meno alta ma più dinamica.
A causa dell'elevato momento angolare, non avrete bisogno di frenare quando sarete all'apice del pendolo, ma alcuni parapendio hanno la tendenza a subire piccole chiusure del lato esterno (sinistro) durante le virate. Potrete evitarle frenando leggermente a sinistra dopo aver cominciato a dondolare verso l'alto; ciò è importante perché potete perdere molta energia anche se si chiude una piccola bandella.
Uscita dalla manovra
Smaltite l'energia in un paio di giri.
Pericolo!
Tutti i pericoli dei wing-over quali chiusure e cravatte se il ritmo di esecuzione è sbagliato.
Video:
Descrizione:
Iniziare uno Stallo totale partendo da un movimento dinamico, mentre la vela si trova molto dietro. L’energia dovrebbe essere tale da far si che tu raggiunga, per pochi istanti, il livello della vela.
Preparazione:
Per prevenire l’insorgere del Twist, occorre sistemarsi nella selletta di posizione eretta, aprendo il pettorale quanto più possibile e mantenendo le gambe sotto la selletta. Prendete un giro di freni se questi sono lunghi.
Ingresso:
Aumentare la velocità usando l’acceleratore oppure entrare in una manovra dinamica quale Vite Stretta, Spirale Asimmetrica, SAT etc. Uscire fuori rapidamente, evitando di perdere energia gradualmente. Stai attento alla simmetria, poiché devi passare direttamente sotto il centro della vela!. Superato il punto più basso, inizi a risalire con un bel po’ di velocità. Aiutala tirando lentamente un po' di freni. Appena prima di raggiungere il punto più alto, tirare i freni a fondo sino a stallare la vela. In questo momento puoi sperimentare gravità zero! Stai pronto, sarà molto più faticoso mantenere i freni bloccati, poiché stai pendolando (quasi cadendo) indietro sotto la vela e ciò richiede anche molto più tempo e quota di un normale Stallo totale.
Per prendere velocità raccomando la spirale asimmetrica o un Wing-Over invece della Spirale stretta, perché, in considerazione del tipo di movimento, è molto più facile regolare una picchiata simmetrica sotto la vela.
Uscita:
Tenere i freni bloccati fino a quando ritorni sotto la vela e questa non dondola più, quindi esci come da un normale Stallo totale.
Tecnica avanzata:
Appena la vela stalla, rilascia i freni fino alla posizione di Stallo totale stabilizzato (mentre state cadendo indietro). In questa maniera, in genere, la vela riprenderà la sua forma. Appena torni sotto la vela, allenta i freni ancora di più, quindi rallenta la successiva picchiata in avanti, che potrebbe essere piuttosto violenta! Questa è la procedura più veloce possibile per uscire da uno Stallo Totale Dinamico. Fate attenzione che se rilasciate troppo i freni mentre la vela è molto indietro, questa partirà velocemente in avanti e può facilmente accadere che tu ci cada dentro!
Pericolo!
Tutti i pericoli dello Stallo totale, e può risultare molto più difficile mantenere le braccia giù. Prima di provare questa manovra devi essere molto esperto con il normale Stallo totale!, Inizia ad impratichirti con meno energia, e aumenta la dinamica gradualmente, solo quando hai preso confidenza con la manovra.
Video:
Descrizione:
Durante il Looping, il pilota passa sopra il centro della calotta. Questa è una delle più vecchie manovre acrobatiche che è stata inventata intorno 1994 dal pioniere dell’acro, André Bucher
Entrata da spirale asimmetrica:
Si parte con una energica spirale asimmetrica. Una volta che la sincronizzazione è buona ed hai acquisito un bel po’ di energia, inverti la direzione di rotazione della spirale asimmetrica tirando ali giro successivo il freno dal lato opposto, proprio come in un wing-over.
Quando comincerai a praticare questa manovra, inizia a fare degli estremi spostamenti del peso molto presto, subito dopo aver superato il punto più alto nell'ultima rotazione asimmetrica. Quindi tirare il freno poco prima di ritornare sotto la perpendicolare della vela . In tal modo i looping non potranno essere alti ma veloci e sicuri. Poi una volta preso confidenza con la manovra si inizierà il Looping sempre più tardi fino ad iniziarlo anche dopo aver passato il punto più basso. In questa maniera tu salterai molto alto sopra la calotta. Se il pendolo sarà abbastanza grande, le linee dei cordini saranno così tirate durante la manovra che tu non avrai bisogno di frenare la vela nel punto più alto. In caso contrario se non avrai sufficiente energia dovrai intervenire coi freni in maniera decisa per evitare un grosso collasso del parapendio.
Ingresso da spirale picchiata:
Nei tempi passati, prima che fosse inventata la spirale asimmetrica, i piloti entravano in loop da una spirale tirata (picchiata) ma molte volte finivano per cadere accanto a (o dentro!) la loro vela. Raccomando caldamente di non provare questa tecnica a meno che non siate molto esperti in ingresso in looping, partendo da una spirale asimmetrica e abbiate una vela molto dinamica.
Effettivamente siccome c'è di più energia nella spirale picchiata rispetto alla spirale asimmetrica , si può fare il looping più alto e più bello. In generale con vele che riescono a fare alti e belli wing over è veramente facile fare la spiral-loop ma nonostante ciò essa può essere molto pericolosa se qualcosa va storto.
Accelerare la vela in una profonda spirale gradualmente con il freno e spostamento di peso. Dopo alcuni giri, quando la vela è già di fronte a voi (il bordo d'attacco del parapendio è parallelo al terreno) e la forza centrifuga ti sta spingendo dentro la selletta rilascia il freno interno immediatamente e sposta il peso dalla parte opposta nella maniera più consistente possibile (avendo cura come esci dalla spirale di ritornare simmetricamente sotto la vela ) e dai la massima quantità di freno possibile quando sei nel punto più basso sotto la vela e se vuoi anche un attimo più tardi. Fai attenzione alla estremità alare esterna (wingtip) durante la spirale mentre sei in accelerazione perchè se collassa perderai una gran quantità di energia . Se ciò succede tu dovrai riaprire, stabilizzare la vela e riprendere velocità prima di iniziare il Loop. Se la tua vela ha questa tendenza tu dovrai lavorare un po' col freno esterno per prevenire questo. Devi essere sicuro di avere energia sufficiente per fare il Loop meglio di più che meno. Altrimenti puoi facilmente avere un enorme collasso di vela e cadere dentro la calotta del parapendio.
Entrata da Wing-Over:
Potete inoltre aumentare l'ampiezza di un Wing- Over gradualmente dopo aver fatto una serie di inversioni di rollio ma per far questo occorre veramente avere una vela molto dinamica.
Uscita:
Perdere energia gradualmente smaltendo in 1-2 giri.
Pericolo!
Se non possiedi sufficiente energia per il Loop è facile trovarsi con un collasso molto grande con cravatta, e c'è un elevato rischio di caduta tra i cordini o anche nella vela. Prima di provare questo manovra devi essere molto esperto nell'esecuzione grandi Wing-Over e spirali asimmetriche.
Video:
Descrizione:
Viene eseguita una vite negativa partendo da un movimento dinamico. A causa della grande oscillazione, il pilota pendola fuori da sotto la vela mentre questa sta ruotando per un giro in maniera estremamente veloce sul suo lato (alla stessa altezza del pilota).
E' una delle manovre più spettacolari ma anche una delle più pericolose quindi per la tua sicurezza, devi impararla gradualmente. Prima di tutto, occorre essere già esperti nel fare viti negative ed il Full Stall dinamico. Inizia questa pratica utilizzando solo piccole dosi di energia ed incrementale solo quando hai acquistato fiducia e sicurezza .
Preparazione:
E’ estremamente elevato il rischio di andare a finire in twist. Per prevenirlo, sistemati nella selletta in posizione eretta allentando il pettorale per quanto possibile. Metti le gambe sotto la selletta e stai pronto a girare con la tua vela.
Non provare questa manovra con sellette sdraiate.
Entrata:
Esistono vari metodi per entrare in un Mac Twist:
Afferra l’elevatore sinistro ed inizia ad entrare in una SAT a destra. Poco prima di entrare in una normale SAT, immediatamente traziona di più il freno destro . Ora la vela entrerà in una rotazione negativa mentre si trova di fronte a te. In realtà questo non è effettivamente un Mac Twist (non stai pendolando sopra), è piuttosto una vite negativa molto dinamica, ma il movimento è abbastanza simile e quindi lo reputo un allenamento assai valido.
Oppure:
Inizia una manovra come una spirale asimmetrica o un Wing Over. Esci rapidamente e simmetricamente, senza perdere gradualmente energia, per generare un significativa risalita (proprio come faresti in un Full Stall dinamico). Afferra l’elevatore esterno e inizia un negativo nello stesso momento in cui raggiungi il punto più basso. A causa della grande pendolamento, tu girerai sopra mentre la vela ruota molto dietro di te.
Puoi anche entrare in un Mac Twist acquistando velocità da un dinamico pendolamento, per esempio come quando esci da una SAT Asimmetrica o da un Tumbling.
A secondo della vela e della quantità di energia all'entrata, potrebbe risultare abbastanza difficile far ruotare la vela in negativo a causa dell’aumento della forza necessaria sui freni, cosicché stai pronto a questo. Potresti anche dover prendere giri extra di freno.
Fai il Mac Twist sempre nella la stessa direzione del giro precedente.
Se hai accumulato tanta di energia, puoi aspettare un po' di più e cominciare il negativo dopo aver superato il punto più basso. Sarà anche più facile far ruotare la vela perché non appena inizi a salire il freno si alleggerisce. Tuttavia, stai attento a non attendere troppo a lungo altrimenti potresti perdere troppa energia e la vela non ruotebbe con sufficientemente velocità e potresti incorrere in grandi collassi e cravatte.
Per produrre una rotazione molto rapida devi iniziare presto, quando l'energia (e la pressione del freno) è al suo massimo.
Uscita:
Mantieni la vela in rotazione negativa finché non torni sotto, quindi tira delicatamente il freno esterno per fermare la rotazione. Una volta stabilizzata la vela, lasciala volare (rilascia i freni), e controlla la successiva picchiata.
Si può anche uscire col Full Stall, cosa che all'inizio può risultare più facile e sicura.
Pericolo!
Possono accadere facilmente tante brutte cose, da grandissime cravatte, ad attorcigliamento delle bretelle “twist” (rischio estremamente elevato!) fino al lancio dell’ emergenza.
Se non riesci tirare il freno in modo abbastanza forte per far ruotare la vela, puoi entrare in una SAT Asimmetrica, quindi stai pronto ad affrontare questa eventualità ed a sapere cosa fare.
Al momento in cui entri nel Mac Twist i cordini sono sottoposti ad un estremo sovraccarico, in particolare dal lato negativo! Assicurati che le condizioni della tua attrezzatura siano adeguate a tale circostanza, altrimenti alcuni cordini potrebbero spezzarsi! Non è molto divertente se nel mezzo della manovra si rompono le linee dei freni … In questo caso, se riesci a stabilizzare la vela, vai a terra non appena possibile utilizzando gli elevatori “ D ". Se la vela non può più essere gestita in sicurezza, non esitare a lanciare l’emergenza!
Video:
Descrizione:
L'Elicottero è in realtà una vite negativa controllata, sebbene la vela sia completamente aperta, il pilota è direttamente sotto l'ala e la rotazione è stabile (l' ala gira come il rotore di un Elicottero). Il rateo di discesa è piuttosto basso, circa 2-3 m/s.
Questa è una delle manovre più difficili, che richiede un controllo molto preciso dei freni da parte del pilota. Se si vuole davvero imparare questa manovra, occorre dedicarvisi e dimenticare di praticare ogni altra cosa!

Per prevenire l’innesco del twist, è necessario porsi nella selletta in posizione seduta, allentare il pettorale per quanto possibile, mantenere le vostre gambe sotto la selletta ed essere pronti a ruotare con la vela.
Entrata
Questo manovra è estremamente sensibile alle turbolenze, soprattutto durante l'ingresso. Cercate di praticarla solo con aria completamente calma.
Quella che segue è la descrizione di un Elicottero a destra:
Rallentare la vela alla velocità minima utilizzando i freni simmetricamente e delicatamente. Una volta che la vela si è stabilizzata sulla verticale (non oscilla più), trazionare un po' di più t freni sino ad ottenere una profonda stallata, (non c’è più pressione sui freni e la vela ha perso velocità orizzontale). Quando la calotta è completamente sopra voi e il rateo di discesa è stabile, rilasciare il freno sinistro, afferrare l’elevatore sinistro, e nello stesso momento mantenere il freno destro (o tirarlo solo di pochi centimetri). Subito dopo che la vela inizia la rotazione, rilasciare delicatamente il freno destro quasi completamente, fino al punto in cui si avverte che la pressione del freno riprende ad aumentare e la rotazione diventa stabile. Normalmente occorre tirare solo 5-10 centimetri per mantenere la vela in Elicottero. Se tiri troppo freno, il bordo frontale collassa.
Se durante l'ingresso la vela inizia a spostarsi un po’ sul davanti, significa che lo stallo non è stato abbastanza forte (non abbastanza freni). In questo caso, si può anche tirare un po' più dal lato negativo per avviare la rotazione (ma non è l’ideale). Spostare il peso sul lato negativo fino a quando pendoli indietro sotto la vela, quindi sposta di nuovo il peso al centro.
Inoltre fate attenzione a non tirare molto i freni come per uno stallo a fondo, altrimenti la vela si sposta un po' dietro (come se iniziasse a cadere all'indietro) e ciò significa che non è una buona posizione per iniziare.
In Elicottero puoi anche lavorare molto col peso del corpo. Ricorda che oltre l’utilizzo dei freni è anche importante il corretto spostamento. La migliore cosa da fare, soprattutto nella fase iniziale di questa manovra, è mantenersi al centro della selletta. Se la rotazione è instabile è necessario anche imparare a controllare il corpo, perché si possono facilmente innescare grandi oscillazione anche solamente muovendosi nella selletta da un lato all'altro e spostando inconsapevolmente le mani (e i freni!) su e giù. Anche pochi centimetri possono comportare una enorme differenza! In un Elicottero stabile, è possibile aumentare la velocità di rotazione spostando delicatamente il peso sul lato positivo.
Sono pochi i piloti nel mondo in grado di correggere un brutto Elicottero e passare ad uno perfetto. Non è davvero una scienza esatta, ma piuttosto un problema di sensibilità personale, che ognuno deve scoprire da sé. Soprattutto perché la corretta tecnica può essere diversa in relazione alla vela. Ma è fuori dubbio che si acquisisce la corretta tecnica gradualmente e spontaneamente, con un duro allenamento, e centinaia e migliaia di elicotteri.
Comunque, fondamentalmente, se la rotazione è instabile provate la seguente tecnica:
Tirare delicatamente un po’ di freno esterno per rallentare la rotazione. Quando la vela inizia a rallentare la rotazione, si rilassa ed è più facile da stabilizzare. Poi quando la vela è proprio sopra la testa, prova a trovare il momento giusto per accelerarla ancora rilasciando lentamente il freno esterno. Naturalmente, nel frattempo, può anche essere di grande aiuto il corretto spostamento del peso.
Uscita
Se la rotazione è stabile l’uscita è molto semplice. E’ sufficiente spostare il corpo a centro, rilasciare il freno interno e controllare la successiva oscillazione, che di solito è una piccola asimmetrica.
È inoltre possibile uscire tirando il freno esterno (stando attenti a non stallare!) e rilasciare un po’ il lato negativo, fino a quando la vela si ferma. Quindi lasciarla abbattere avanti e poi frenare l’oscillazione.
All'inizio il modo più sicuro per uscire potrebbe essere di tirare entrambi i freni sino al completo stallo. Poi gradualmente si acquisirà la giusta sensibilità su come uscire, in sicurezza, anche dal più brutto Elicottero senza stallare la vela.
Pericolo!!
Tutti i pericoli dell’Elicottero:
Se il corpo non riesce a ruotare o fermarsi velocemente come la vela, è facile finire in un Twist.
Se ciò accade occorre cercare di uscire dall’avvitamento il più rapidamente possibile e sciogliere l’attorcigliamento spostando le gambe o afferrando i cordini sopra il punto di incrocio e cercare di ruotarli dalla parte opposta. Se i cordini si sono avvolti per due o più volte, i comandi dei freni potrebbero essere bloccati ed è possibile perdere completamente il controllo della vela. In tal caso, la vela potrebbe iniziare una rapida discesa a spirale o continuare la rotazione od arrivare al completo stallo. Afferrare il comando dei freni sopra il punto di incrocio, tirare sino a stallare e cercare sciogliersi. Se non hai almeno qualche centinaio di metri sotto per risolvere il problema, non esitare a lanciare l’ emergenza!
Dopo l'uscita, l'ala prende velocità, quindi non frenare l’oscillazione troppo violentemente, altrimenti la vela può facilmente stallare ancora (di solito asimmetricamente)! Tuttavia se non si usa abbastanza freno, si può incorrere in un grande collasso e cravatta!
Se si rilascia il freno quando la vela è passata dietro, e non la si frena abbastanza energicamente, siete nei guai. Come nel Full Stall, la conseguente picchiata può essere così forte da provocare anche la caduta nella calotta!
Non provare questa manovra con bretelle chiuse perché ciò aumenta estremamente il pericolo di twist!
Prima di provare questa manovra devi avere grande dimestichezza col Full Stall.
Perché, nella manovra di Elicottero, la vela non ha velocità orizzontale, il punto di stallo si trova con i freni in posizione più elevata, quindi bisogna usare i freni molto gradualmente e con piccole escursioni per evitare eccessive reazioni.
Video:
Descrizione:
Questa figura è stata inventata da Raul Rodriguez nel 2001. E' una SAT, in cui si entra partendo da un looping. Al momento questo è la manovra più poderosa, dato che la forza centrifuga può superare i 6 G (il pericolo è di trovarsi nella c.d. “visione grigia " è possibile già da 4.1 G, ma in effetti non per un breve caricamento come questo). Il movimento è molto simile a quello della SAT asimmetrica, ma l'asse di rotazione può essere così elevato da far passare il pilota sopra il centro della vela.
Ingresso:
Il seguente testo descrive un Tumbling a sinistra:
Iniziate una spirale asimmetrica a destra molto spinta. Quando avrete acquistato notevole energia, tirate una SAT a sinistra e contemporaneamente spostate tutto il peso in maniera decisa nello stesso momento in cui faresti un Looping. Poi tenete i freni e godetevi l'effetto della elevata forza centrifuga. (Quando tu fai una spirale asimmetrica a destra, e tiri una SAT a destra, ottieni una SAT asimmetrica, se invece tiri una SAT a sinistra (in un looping) questo è un Tumbling.
Oppure:
Potete anche entrare in un Tumbling da un grande Wing-Over con la stessa tecnica, ma vi consiglio di provare il primo modo, perché c'è più energia nella spirale asimmetrica, perciò è molto più sicuro! Tenere a mente: dinamica = sicurezza!
La cosa più importante è acquisire sufficiente energia per l'entrata.. Con alcune vele acro dinamiche sono sufficienti 2/3 serie di Wing-Over per fare dei buoni tumblings, ma con le normali vele di serie è solitamente necessario creare una spirale asimmetrica ben temporizzata e veramente dinamica per avere energia sufficiente a completare il secondo giro in sicurezza.
Prova le seguenti tecniche se ti occorre più energia:
Entra in una precisa spirale picchiata usando freni e spostamento del peso. Fate attenzione a non far collassare le estremità, perché così perderesti energia. Tuttavia se succede. riaprila e attendere finchè la spirale si stabilizza nuovamente. Dopo 1 –2 giri quando il bordo d’attacco punta verso il terreno ed hai preso molta velocità, rilascia rapidamente il freno e sposta il peso all'esterno, proprio come se volessi uscire molto velocemente da una vite per pendolare poi diritto sotto la vela. Ma prima di raggiungere il punto più basso con tanta velocità, devi iniziare una potente vite asimmetrica dallo stesso lato, con molto in anticipo rispetto a come faresti per una normale spirale asimmetrica.
Il giro successivo sarà veramente dinamico, ma asimmetrico, e ciò è molto valido per iniziare un Tumbling. Per entrare nel Tumbling si dovrebbe iniziare a spostare il peso molto presto, dopo aver superato il punto più alto, poi tirare il freno appena prima o sul punto più basso.
Tecnica avanzata
Se mantieni solo il freno bloccato, con alcune vele la seconda rotazione sarà più alta, ma più lenta rispetto alla prima. Quando il pilota al secondo giro è sopra la vela, l'energia è al suo minimo, fino a quando il pilota la supera. Perché il freno è molto tirato, in questa fase la rotazione della vela è un po' più ripida della SAT (eccetto questa fase il freno è troppo duro e ciò non può verificarsi a causa dell'alta tensione e velocità). Per questo il secondo giro sarà più verticale, ma con meno energia.
Se vuoi evitare questo cambio di angolazione devi rilasciare un po' il freno sul culmine più alto del secondo giro.
Se vuoi mantenere l'altezza e l'energia del primo giro fai anche lo stesso quando sei al culmine del primo giro (rilasciando il freno la vela balza avanti più veloce acquistando più energia). In questo caso tira indietro il freno nel momento in cui la vela inizia a balzare sotto ed in tal modo proverete la più alta forza di Gravità (G). Puoi vedere questa tecnica in azione nel video del Tumbling.
Uscita:
Per uscire dal Tumbling frena la vela quando inizia nuovamente a “picchiare ", come in SAT asimmetrica.
Se resta ancora molta energia, dovresti frenare la vela con sufficiente decisione altrimenti avrai un grandissimo collasso ed andrai a finire dentro ( o vicino) alla calotta! La vela (specialmente quelle con elevato allungamento) all'uscita potrebbe avere una forma “U ", mentre è di fronte a voi, a causa della vigorosa frenatura.
Se alla fine c'è meno energia, per tornare al volo normale potresti dover eseguire un Full-Stall nel momento in cui passi sotto la vela.
Come nella SAT, asimmetrica la cosa più importante è il giusto tempo di uscita. (ecco perché prima di provare questo figura è necessario conoscere molto bene la SAT asimmetrica)! Con una vela di serie è possibile fare 2 volte un tumble in sicurezza. Con vele acro dinamiche i migliori piloti acro possono fare 3 o forse 4 tumble , ma più simili ad una SAT ritmica che ad un Tumbling. Consiglio caldamente di uscire dal Tumbling dopo due giri, a meno che se la vostra tecnica sia avanzata e siate assolutamente sicuri di disporre di energia sufficiente per fare il successivo giro.
Tecnica Avanzata
Di solito la vela balza avanti molto violentemente e asimmetricamente (molto più radicale rispetto alla SAT asimmetrica!), perciò è difficile da fermare e si può facilmente avere un grande collasso nel lato inferiore (esterno).
Per rendere la violenta uscita più simmetrica, prova la seguente tecnica:
Al secondo giro rilascia un po’ il freno interno (il sinistro nel nostro caso), quando la vela è sopra voi (tu vedi il cielo dietro). Attendi appena un istante, quindi inizia a frenare con solo il lato destro e solo di quanto trazioni anche il sinistro.
In un Tumbling a sinistra il lato sinistro è più alto, quindi, se rilasci il freno, e quindi tiri il destro per primo, il bordo d’attacco si posiziona di fronte all'orizzonte (perché il lato sinistro accelera) ed è una situazione più facile e sicura per fermare la vela.
Pericolo!!
Tutti gli stessi pericoli della SAT asimmetrica e ancora di più, perché se si tenta di fare un ulteriore giro senza sufficiente energia è facile cadere nella calotta. Occorre inoltre essere pronti per il notevole impatto di una elevata forza di gravita!
A causa del grande pendolamento è più difficile tirare un negativo all'entrata, ma occorre prestare attenzione a non fare un grande Mac-Twist involontario!
Durante questo manovra la vela è sottoposta ad un estremo incremento di carico. Assicuratevi che la condizione della vostra vela sia sufficiente per sopportare l’incremento dei “G”, altrimenti i cordini e anche alcune parti della vela possono rompersi! Non è molto divertente se si rompono le linee dei freni a metà manovra… In questo caso devi operare per stabilizzare la vela ed atterrare quanto prima possibile, utilizzando gli elevatori “D ". Se uno dei cordini “A "o “B" si rompe, aumenta il carico sugli altri e molti altri seguiranno. Se la vela non è più manovrabile in sicurezza, non esitate a lanciare l’emergenza!
Come potete vedere questo è una manovra molto complicata (una combinazione di vite asimmetrica, Looping, SAT ed altro…), quindi vi raccomandiamo di non provare a farla, fino a quando non siate realmente esperti con la maggior parte delle altre manovre acro.
Video:
Descrizione:
Questa manovra fu inventata da David Arrufat. Si tratta di una delle manovre più difficili e tuttora solo pochi piloti sono in grado di farla bene. La SAT ritmica inizia con una semplice SAT che gradualmente si trasforma in un Tumbling, aumentando l'ampiezza delle oscillazioni tramite una trazione ritmica del freno. Una perfetta SAT ritmica si conclude in un Infinity Tumbling, ed il pilota passa direttamente sopra la calotta. Solo le vele migliori e più dinamiche sono idonee per eseguire bene questa manovra.
Ingresso:
Entrate in una SAT a destra. Prima di iniziare, aspettare più del solito e prendete più velocità possibile. Appena la vela cambia l’inclinazione in SAT con grande energia, rilasciare il freno rapidamente e completamente lasciando che la vela arrivi velocemente al di sotto. Attendere finché la vela raggiunge il punto più basso e quindi tirare il freno con forza e a fondo per regolare nuovamente l’angolazione della vela.
Quindi, nello stesso momento in cui percepite il massimo carico su di voi rilasciate di nuovo rapidamente i freni. Da questo punto inizia l’oscillazione sopra la vela. All'inizio occorre ripetere questo movimento piuttosto rapidamente perché la vela, fino a che la SAT ritmica è piatta, completa un giro, in breve tempo. Appena comincia ad crearsi , il ritmo diventa man mano più lungo, ma il tempismo è ancora lo stesso: trazionare il freno con forza ma gradualmente dopo aver superato il punto più alto, quindi rilasciare immediatamente quando hai raggiunto la massima velocità e nello stesso momento raggiungi il punto più basso sotto la vela.
È anche possibile creare una SAT ritmica partendo da una SAT asimmetrica. In questo caso, il ritmo è determinato e tu non devi che assecondarlo. Se invece si inizia con una semplice SAT, sei tu che crei il ritmo.
Uscita:
Si esce come da una SAT asimmetrica, Tumbling o Infinity, dipende da quanto tempo ci sei dentro. La cosa più importante è quella di imparare a capire quando è necessario uscire dalla figura, prima che la vela collassi. La vela vi dà sempre un avvertimento quando è abbastanza. Un segno è se l’ estremità perde pressione e collassa quando la vela è sotto. È’ sufficiente un piccolo collasso per perdere un sacco di energia.
Pericolo!
Sono tutti gli stessi pericoli del Tumbling. Inoltre nella SAT ritmica c'è molto meno energia rispetto a un normale Tumbling, quindi se inizi un altro giro senza abbastanza dinamica è ancor più elevato il pericolo di incorrere un grandissimo collasso e nella caduta dentro la calotta o tra i cordini.
Questa manovra non deve mai essere effettuata in condizioni di turbolenza!
Descrizione
Questa è una manovra fondamentalmente semplice ma molto spettacolare; in effetti non è altro che una vite piatta eseguita a pochi metri da terra.
Tecnica base
Se i vostri comandi sono troppo lunghi, fate un giro con il cordino destro intorno alla mano e uscite dalla selletta. Mantenendosi controvento, rallentate la vela quanto più possibile; non appena sarete fermi rispetto al terreno, a circa 1-2 metri di altezza, rilasciate il freno sinistro, impugnate in alto le bretelle di sinistra, e affondate di colpo il comando destro, il tutto contemporaneamente. Il parapendio inizierà a ruotare, e voi toccherete il suolo dopo una rotazione di 180°.
Se avrete fatto tutto bene, l'atterraggio sarà piuttosto soffice.
Tecnica avanzata
Per ottenere un atterraggio in negativo ancora più bello, dovrete prima guadagnare una buona quantità di energia.
Quando vi trovate a 1-2 metri da terra, rallentate il parapendio, rilasciate i freni, e lasciatelo picchiare. Dovrete passare vicino al terreno (se avete abbastanza velocità potrete anche toccare il terreno con l'imbrago, per poi risalire di nuovo).
Quando siete nel punto più basso (o un momento più tardi) tirate il freno per mandare in negativo l'ala. Dopo che avrà cominciato a girare, rilasciate il comando per tenere la vela aperta, proprio come nell'elicottero (in questo modo girerà anche più rapidamente!). Quando toccherete il terreno, la vela sarà ancora in aria, così avrete tempo per afferrare le bretelle "A" e tirarle verso di voi. Se la vostra tecnica sarà corretta l'ala non toccherà neppure il suolo!
Dangers!
Ovviamente il più grande pericolo è quello di atterrare troppo violentemente, così vi consiglio di allenarvi esclusivamente sopra un terreno pulito, su sabbia o su neve, e da una altezza non superiore a 1-2 metri! Considerate comunque che che non avrete bisogno di maggiore quota per eseguire questa manovra correttamente!
Non tentate questo trick con vento assente o forte, in quanto colpirete il suolo con una notevole velocità orizzontale e rischierete di farvi del male! Usate sempre gli scarponi per proteggere le caviglie!